La terapia endodontica o canalare consiste nella devitalizzazione del dente, qualora questo presenti chiari sintomi di sofferenza pulpare irreversibile o patologie che interessano l'apice dell'elemento dentale (parodontiti apicali, granulomi, ecc.).
E' possibile inoltre ricorrere a questa metodica qualora il dente debba essere coinvolto in riabilitazioni protesiche che, a causa della notevole riduzione di tessuto dentale stesso, determinerebbero una sensibilitè eccessiva con rischio di sintomatologia dolorosa.
La terapia endodontica ortograda è composta da diverse fasi:
- accesso alla camera pulpare;
- sagomatura e allargamento dei canali con strumenti endodontici manuali e maccanici, detersione e disinfezione del canale radicolare (acqua ossigenata, ipoclorito di Sodio, calcio-chelanti);
- sigillatura tridimensionale di tutte le strutture canalari tramite una gomma termoplastica (Guttaperca);
- controllo radiografico.
Si tratta di una procedura complessa che può richiedere anche più sedute.
Negli ultimi decenni la tecnica endodontica ha subito numerose innovazioni che la rendono oggi sicura e affidabile nella maggior parte dei casi.
La terapia canalare è un'importante arma a disposizione del dentista per salvare il dente che altrimenti sarebbe destinato all'estrazione.